21 Dicembre 2024
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La magia, i sapori e il fascino della Liguria nei piatti, nel mare e nella tradizione dell'albergo Gian Maria, il più storico di Moneglia.

Giancarlo Maggi, titolare dell'Albergo-Ristorante Gian Maria di Moneglia, l'albergatore più storico dell'area metropolitana di Genova situata sulla riviera di levante, ci racconta la storia del paese e della sua attività, iniziata nel 1959, che oggi fa dell'altissimo livello della ristorazione, anche come quantità e dell'accoglienza dell'albergo i suoi punti di forza.
Il comune di Moneglia si trova ad est di Genova, situato sulla Riviera di Levante ed è l'ultimo comune orientale del territorio metropolitano. Dista circa 60 km da Genova e 30 da La Spezia. Il paese si trova all'interno di un'ampia baia delimitata da due promontori, entrambi ricchi di vegetazione mediterranea e pinete: a ovest si estende il promontorio di punta Moneglia e a est quello di punta Rospo; mentre il primo è interamente selvaggio e raggiungibile solo medaiante sentieri, che verso l'alto si spingono fino ai monti Comunaglia (432 m) e Moneglia (521 m), il secondo presenta diverse zone residenziali fino all'abitato di Lemeglio. Altre vette del territorio sono il monte Incisa (514 m) e il monte Crocetta (446 m).
Nella parte occidentale del borgo scorre il torrente San Lorenzo, coperto nel suo tratto finale e adibito a strada e parcheggio, mentre a levante scorre il torrente Bisagno. Il clima è tipico del Mediterraneo, quindi privo abitualmente, salvo eccezioni, di eccessi termici in estate e di episodi di gelo in inverno, mentre durante l'autunno e la primavera le precipitazioni non mancano.
Quando è nato l'Albergo-Ristorante Gian Maria?
"Siamo nati nel 1959 e abbiamo condotto l'attività fino al giorno d'oggi, per 65 anni - racconta Giancarlo Maggi, titolare dell'albergo Gian Maria - La linfa che ha alimentato la fiamma del nostro cammino è stata la passione dalla quale è nata la nostra professionalità e la capacità di sacrificarci nei momenti difficili. Quando è nato l'Albergo-Ristorante Gian Maria, che hanno creato i miei genitori, noi figli eravamo tutti studenti: d'estate si lavorava e di inverno si studiava. Negli anni '60, '70 e '80 Moneglia è stata meta di un grande e costante afflusso turistico e ben 36 anni fa mare di Moneglia è stato il primo in Liguria a conquistare la Bandiera Blu (riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education (FEE) alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto ndr). Inoltre, in quegli anni, precisamente nel 1976, la nostra famiglia aprì un secondo albergo per soddisfare l'esigenza di una clientela sempre crescente, che però chiudemmo nel 1996. Insomma, noi fratelli, sorelle, cognati e nipoti siamo stati inseriti nell'attività alberghiera. Purtroppo nel 2000 e nel 2005 sono morti i nostri genitori e io ho rilevato l'attività proseguendola fino ad oggi e spero ancora per molti anni. Nel 1987 abbiamo invece ripreso anche l'attività di ristorante alla carta che ci ha sempre dato grandi soddisfazioni fin dal giorno della sua apertura e tutt'oggi le nostre proposte culinarie sono particolarmente apprezzate perché sono molto varie, con tante specialità liguri e porzioni abbondanti".
Giancarlo, è vero che siete il ristorante più storico di Moneglia, considerandovi tra coloro che non hanno mai cambiato gestione...
"E' assolutamente vero, dal 1959 fino ad oggi, che siamo nel 2024, la mia famiglia ha sempre mandato avanti sia l'attività alberghiera e che quella di ristorazione. A dire il vero la nostra storia risale anche a qualche anno prima, visto che inizialmente non eravamo un albergo, ma una "trattoria con locanda", che in quegli anni andavano di moda. Nel 1959 acquisimmo la prima licenza di "albergo". Negli anni sessanta Il miraggio delle ferie era la riviera ligure e per quasi trent'anni l'affluenza su tutta la nostra riviera, quindi anche a Moneglia, era notevolissima. Negli anni '90, invece, le cose sono un po' cambiate in quanto le famiglie hanno iniziato a fare delle scelte diverse, ma noi abbiamo sempre proseguito la nostra attività alberghiera e di ristorazione, accogliendo i clienti con la consueta professionalità".
Quindi, dagli anni '90 ad oggi, il turismo in Liguria è un po' calato?
"Diciamo che è cambiato: Moneglia è perfetta per il turismo di famiglia, mentre è calato sensibilmente quello dei giovani che prima vivevano la riviera, mentre dagli anni '90 in poi hanno iniziato a scegliere mete europee, continentali e intercontinentali, andando alla scoperta del mondo e mi riferisco alla fascia di età dai 20 ai 40 anni. A Moneglia, però, quelli che l'hanno vissuta da giovani e non solo, quando fanno famiglia tornano a fare le vacanze da noi. Il vero calo lo abbiamo vissuto nel periodo della pandemia, ma ora siamo tornati sui livelli precedenti".
Lei si chiama Giancarlo ed è ormai lo storico di questa attività. Da dov'è nato quindi il nome Gian Maria?
"L'attività è nata come Albergo-Ristorante Maria, ma quando, nel 1987, abbiamo rinnovato il ristorante alla carta, per avvicinare un nome a Maria, abbiamo pensato di accostare il mio nome a quello di nostra madre e visto che in genovese Giancarlo non si pronuncia tutto, ma si pronuncia solo Gian, abbiamo creato Gian Maria. Ora siamo conosciuti da tutti come Albergo-Ristorante Gian Maria e i nostri clienti sono soddisfatti al massimo".
In effetti è così. Io stesso, avendo soggiornato qualche giorno qui a Moneglia, sono entrato causalmente nel vostro ristorante, così come sono entrato in altri e ho potuto apprezzare una qualità altissima del cibo e anche quantità interessanti, soprattutto per quelli come me che entrano con una fame da lupi...
"Una delle nostre caratteristiche, oltre alla qualità dei prodotti, sempre freschi, è il proporre portate leggermente abbondanti. È un po' il nostro marchio di fabbrica, qualunque cosa si scelga: il nostro mare offre prodotti fantastici, poi abbiamo il menù turistico dove valorizziamo tutti prodotti del nostro territorio, accompagnandoli da vini rigorosamente locali, oltre a dolci tipici e quant'altro".
... e i prezzi sono in linea con gli altri ristoranti, ma se confrontiamo la porzione abbondante con quella degli altri, i prezzi diventano convenienti. È così?
"Esattamente. Qui a Moneglia ci sono tantissimi ristoranti e bene o male i prezzi si equivalgono. Noi, però, proponiamo pranzi e cene in un ambiente ampio, con aria condizionata e serviamo porzioni abbondanti e di qualità assoluta".
Avete però lanciato un'idea brillante: il "Menù turistico". Attraverso questo, con soli 20 euro si mangia un primo, un secondo, vino e acqua. Io, francamente, sono entrato nel vostro ristorante attratto dal prezzo e dai contenuti di quel menù...
"E' un'idea che abbiamo lanciato quest'anno e come lei sono entrati tantissimi altri clienti attratti da quel menù, la maggior parte dei quali sono rimasti nostri clienti per tutta la loro vacanza. Il menù turistico prevede un primo piatto di pesce e un secondo, sempre di pesce, mezzo litro d'acqua, mezzo di vino e il caffè, il tutto a soli 20 euro, con porzioni un po' abbondanti. I nostri clienti sono tutti rimasti soddisfatti sia per la qualità che per il prezzo e devo essere sincero, grazie a questa iniziativa, che ripeteremo anche la prossima stagione, abbiamo acquisito tantissimi nuovi clienti".
L'albergo Gian Maria ha una ventina di stanze e dove si può ovviamente prenotare a pensione completa, mezza pensione, oppure "bed and breakfast", ma ci sarà un progetto di riqualificazione di tutta la struttura. È vero?
"Abbiamo pensato di ampliare i servizi rinnovando la cucina, per migliorare ancora il nostro servizio che io considero comunque già ottimo. Inseriremo poi l'ascensore nell'albergo per raggiungere le camere fino al terzo piano e sarà tutto pronto dal marzo del 2025. Anche i turisti anziani, quindi, o quelli in carrozzina, che desiderino trascorrere una vacanza da noi, potranno usufruire dell'ascensore, andando magari anche al terzo piano dove c'è uno stupendo terrazzo con vista sul mare al quale potrà accedere chiunque. Ci siamo adeguati alla Legge Regionale e quindi, da ottobre a primavera, terminata la stagione 2024, daremo un nuovo volto al Ristorante-Albergo Gian Maria andando incontro alle esigenze della nostra clientela".
Oggi va molto di moda andare in vacanza anche con i propri animali. È vero che questo albergo-ristorante accetta gli animali?
"È vero, accettiamo però soltanto animali di piccola taglia, visto che pranzare a fianco di un grosso cane, ad esempio, non è gradito da tutti. Gli animali di piccola taglia possono invece entrare. Tra l'altro, abbiamo una dépendance esterna alla nostra struttura, qui di fronte, dove chi possiede degli animali avrà la possibilità di gestirli tranquillamente, in autonomia, senza dover necessariamente interagire con gli altri clienti dell'albergo, facendo come fossero a casa loro".
E Moneglia, invece, come paese che cosa offre ai turisti? Perché una persona o una famiglia dovrebbe scegliere Moneglia?
"Prima di tutto Moneglia ha un marchio di qualità ambientale, in quanto abbiamo i monti che vanno a picco sul mare e quindi la nostra aria è pulita. Poi, abbiamo il depuratore in mare e questi 36 anni di Bandiera Blu, di cui andiamo enormemente fieri. A proposito di questo, la Bandiera Blu ci è stata data e poi sempre confermata negli anni sia per la pulizia dell'acqua, sia per le strutture a terra: il nostro mare è meta anche di turisti stranieri, attratti proprio dalla pulizia dell'acqua e dagli eccellenti servizi a terra. Inoltre, anche a livello di inquinamento, da noi è ridotto al minimo, sia perché abbiamo le montagne che scendono nel mare, sia perché abbiamo l'autostrada che passa sulla mezza-costa della collina sopra di noi, così come anche la via Aurelia passa a monte, pertanto qui da noi c'è soltanto il tragitto costiero locale".
Tra l'altro Moneglia è particolarmente ben servita anche a livello ferroviario, perché in pochi minuti si raggiungono gli altri paesi delle Cinque Terre e quelli di tutta la costa ligure...
"Il nostro tratto ferroviario è un supporto logistico fondamentale nel Tigullio, da Sestri Levante a Portofino, ma siamo perfettamente serviti anche verso le Cinque Terre facilmente raggiungibili. Moneglia funge quindi anche da supporto logistico come capienza alberghiera e siamo a livello del 30-35% rispetto ai posti omologati in Regione in relazione alla popolazione. Poi ci sono altre strutture, alberghi, appartamenti, case vacanze, residence e bed and breakfast di ogni tipo".
E dal porto di Moneglia, rispetto ad altre zone, partono gite per le Cinque Terre ed escursioni in barca per immersioni, snorkeling al largo e via dicendo. In pratica, arrivando qui, si può visitare tutta la Liguria sia da terra che dal mare...
"Effettivamente è così. Moneglia, oltre al fatto che quotidianamente raggiunge via treno ogni punto delle Cinque Terre, è uno snodo fondamentale anche per le escursioni marittime. Abbiamo infatti l'imbarcadero che giornalmente, nel periodo di massima affluenza turistica, ossia da giugno a inizio settembre, propone escursioni via mare per le Cinque Terre, Porto Venere, Lerici e Portofino".
Cosa rappresenta la barca che ha disegnato sul muro del suo ristorante?
"È una barca storica: si chiama Leudo Genovese. È una barca con la vela latina, con un equipaggio di nove persone, che collegava Moneglia alla Sicilia e alla Sardegna e portava alle isole il marmo nero, che noi chiamiamo ardesia, e barili d'olio, mentre scaricava qui i barili di vino. All'epoca non c'erano porticcioli e quindi quando la barca arrivava lanciava i barili in mare, e questi venivano tirati a riva con delle funi. Ogni barca sul parabordo inferiore portava uno dei tre colori a testimoniare o la nascita di un figlio maschio, con la striscia azzurra, o la nascita di una figlia femmina con quella rosa, o la striscia nera quando veniva a mancare una persona".
Quali sono gli eventi caratteristici di Moneglia che dovrebbero attrarre i turisti al di là del mare e del buon cibo?
"Partiamo con la Sagra dell'olio d'oliva di Moneglia: un olio speciale, un extravergine caratterizzato dal marchio Doc. Poi abbiamo corsi di musica classica intitolati al famoso librettista Felice Romani, che visse a Moneglia nei primi anni del Novecento. Nel periodo in cui Romani visse nel nostro paese, venne spesso a trovarlo anche il famoso compositore Vincenzo Bellini. Durante la stagione estiva abbiamo anche varie feste parrocchiali particolarmente colorate e vissute, come quella di San Giorgio il 27 aprile, la festa di Santo Cristo, con processione, il 21 luglio e la festa di Santa Croce il 14 settembre. In febbraio, invece, Moneglia ospita il Carnevale della Zucca, perché si dice che la zucca sia nata a Moneglia. Il tutto è partito da una zucca che si dice "camminasse", in quanto era stata piantata in una proprietà, vicino al confine con un'altra e pochi giorni dopo, la zucca era sul territorio vicino, quindi si diceva che la zucca camminasse e per anni c'è stata la diatriba su chi fosse il proprietario di quella zucca. Poi, in estate, non mancano concerti per strada, iniziative di vario tipo, feste, banchetti, mostre, rassegne e molto altro ancora".
Quali sono i prodotti tipici di Moneglia?
"I nostri prodotti tipici per eccellenza sono sempre stati l'olio e il vino. A tutt'oggi la raccolta delle olive è per noi è ancora molto importante, oltre ad essere una tradizione da tramandare nel tempo. In primavera facciamo la Sagra dell'olio e, per quanto riguarda il vino, quella dell'uva".
Chiudiamo con un prodotto caratteristico della Liguria, di Genova, ma anche di Moneglia: il Pesto alla genovese. Qual è la ricetta tradizionale?
"La ricetta storica prevede le foglie del nostro basilico, che hanno un aroma particolare, l'olio d'oliva nostrano e il sale. A tali ingredienti, negli anni 400-500, si aggiungevano il formaggio caprino e le noci. La ricetta moderna è invece leggermente cambiata, tant'è che il formaggio caprino è stato sostituito dal Parmigiano Reggiano, con l'aggiunta dei pinoli, in modo che il gusto rimanga un po' più delicato e la pasta sia un po' più omogenea, mentre in passato era più piccante e comunque un po' più saporita. Quella di oggi è più amabile come qualità di prodotto e la si può mangiare un po' dappertutto".
E allora non ci resta che dire benvenuti a Moneglia per coloro che vorranno venire all'Albergo-Ristorante Gian Maria per assaggiare le sue prelibatezze e vivere qualche giorno di mare e di spensieratezza in un luogo magnifico, di antiche tradizioni culinarie e ad assaggiare le sue pregiate pietanze...
"Io rinnovo l'invito alla mia clientela che viene da anni sia al nostro albergo che al nostro ristorante a tornare a Moneglia e invito chi desiderasse conoscere e vivere il nostro territorio e assaggiare le nostre prelibatezze a venirci a trovare. Sarete accolti a braccia aperte".

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